Un altro pezzo di famiglia che si ricongiunge idealmente attraverso me.
Vecchie foto miste ai racconti di un passato a volte ingombrante ma sempre coinvolgente e fondativo.
Lasciare il paesello sperduto per fare settimane di viaggio senza sapere cosa aspettarsi.
Prime generazioni che come molti di noi emigrati a Roma si trovano a vivere di riflesso ma sempre partecipanti alla storia di una famiglia come ce ne sono sempre state in passato.
Avere la possibilità di vedere i luoghi di queste nuove vite compreso quello dello sbarco della nave della speranze che anche oggi ce ne sono tanti.
Relazioni interrotte dalle distante e mantenute a volte con tanta fatica, seguiti da ritorni (e non) in Italia.
Videotelefonate internazionali cariche di emozioni e di poca familiarità con la tecnologia.
Io cerco di non aspettarmi nulla perché le cose convergono in densi punti di connessione se si ha la volontà di farlo.
Oggi è così.
Nel momento presente si trova il significato.
Il resto lo terrò per me, contento di averlo vissuto.
Un grazie a tutti quelli che qui hanno contribuito con gesti, parole o semplici sorrisi a qualcosa di significativo.
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