mercoledì 3 giugno 2015

Breizh Moi - Jour 5: Costa di Smeraldo. Dinard, Saint Malo e Cancale

Se qualche accenno lo poteva dare Quiberon a sud, sulla Manica ancora di più si vede come una località di mare possa essere votata alla bella vita. Per noi sudisti il mare vuol dire bagni a gogo. Non ha senso una bella spiaggia, l'acqua pulita e i bei colori se non può immergerti.  È evidente come questa sia un'esigenza solo di chi può godere di un mare caldo come il mediterraneo. L'anomalia siamo noi, questo va capito.
Per non parlare del concetto di ressa.
Sarà anche una questione di spazi a disposizione ma emerge come anche qui noi italiani li vediamo come conquista.
Con mosse di prepotenza.

Quindi che dire alla fine del viaggio?
Che non finisce mai. La Bretagna è tutta da scoprire. Non è sicuramente facile.
Si nasconde nelle sue mille valli.
La cosa più bella è stata scoprirla, anche camminando.
Le suggestioni sono tante: la civiltà megalitica, i celti, i romani, i bretoni, la saga della tavola rotonda, la religione, la Francia che incombe, le guerre. Poi la natura con le maree, le foreste, le coste, le scogliere, i fari, la pesca, il burro salato, i laghi, i pascoli e il cibo.
Se giungi alla fine del mondo, quello ti aspetterà, lì al faro, ricordandoti cosa c'è dietro e facendo sognare quello che c'è oltre.
Adieu Breizh

martedì 2 giugno 2015

Breizh Moi - Jour 4: Foret de Broceliande

Ad un tratto giri la testa.
Come se fosse seguito da qualcuno.
Allora ti guardi intorno ma non vedi nessuno.
Di persone neanche a parlarne.
Quindi continui il tuo cammino, forte dell'incantesimo appena lanciato.

Benvenuti alla foresta incantata di Broceliande, fove ogni passo nasconde sortikegi, leggende e storie d'amor cortese.

Mai la suggestioni ti ha coinvolto come oggi.
Sarà perché hai vagato nella foresta praticamente da solo.
Sarà forse perché sentir parlare della dama/strega Viviana e del suo lago, di Merlino e la sua fonte o di Morgana e della sua valle del non ritorno, ti ha traslato in un altro mondo.
La giornata di pioggia finissima ha fatto il resto.
Questa foresta è immensa, piena di luoghi magici.
Vecchi di secoli, dove antiche leggende si mischiano ad altre più recenti fino a paradossi come la cappella con il graal e Morgana che compare nella via Crucis.
La Bretagna è fatta di strati che si mischiano come rocce metamorfiche.
Dove i colori brillano anche quando è nuvoloso.
Dove per celebrare il superamento di un brutto incendio inventano un albero d'oro, creando un corto circuito con quei fantasy che quegli stessi luoghi hanno contibuito a creare.
Ti sei bagnato nelle fonti e hai lanciato incantesimi.
In fondo basta crederci, è solo magia.

lunedì 1 giugno 2015

Breizh Moi - Jour 3: Cote d'Armor, Dinan

Se qualcuno si immagina di trovare i celti con le loro musiche per le strade si sbaglia di grosso.
O almeno non fuori stagione, cioè in estate, che come in Italia con le sagre, sbucano fuori dappertutto.
Però...

Nei tuoi viaggi nel nord ovest d'Europa, in Asterixlandia per intenderci (Cornovaglia inglese, Irlanda, Bretagna, Galizia e uno sputo di Galles) hai trovato tutti denominatori comuni.
Le genti celtiche sono gentili ma schive. Hanno giornate in cui il sole tramonta tardi, il cibo é forte e il tempo è la cosa piú variabile della loro vita.
In giro non c'è mai nessuno e quando dicono che un posto è pieno di turisti non sanno cosa vuol dire Ostia in un fine settimana di luglio.
Ecco, in questi posti, appena fuori stagione ma con belle giornate di sole come in questi giorni, puó visitare in solitudine in una maniera assoluta.
Tu passeggi e il resto viene per osmosi.

Notavi come il rapporto con la natura sia piú bilanciato.
La campagna bretone è una piccola toscana segnata dal vento e dalle invasioni barbariche.
Chiese, capelle di almeno mille anni fa.
Domani ti dirigi alla foresta incantata di Brocielane. Da Merlino, Viviana, Morgana e tutti i cavalieri di Pendragon.
Di oggi ti rimane impressa la costa nord, piú segnata dalle maree. Complice la giornata di sole, anche i colori restano vivi nella tua mente.
La cittadina di Dinan è un piccolo gioiello arroccato che da su una valle deliziosa.

Ps. Ovviamente hai avuto una disavventura delle tue a Brest la scorsa notte. Uno di quei momenti in cui quasi rimpiangi il viaggiar da soli. Ma i viaggi sono continui saliscendi di emozioni

Breizh Moi - Jour 2: Finistere

Basta pochi gradi di inclinazioni.
5 o 10 in avanti.
E via ad affrontar il vento... e la vita.

Finalmente le scogliere e l'oceano.
Lunghe camminate nella brughiera.
Vento contrario.
Una costante.
Poi non ti capaciti di come l'essere umano affronti tutto questo per affermarsi. La natura sempre a dominare ma nonostante ciò c'è chi scala le scogliere, chi costruisce fari per andare e vedere oltre, chi bunker di guerra o altri cerchi di rocce a sorvegliare.

Poi rifletti su quanto l'uomo sia stato proteso a guardare oltre l'immenso e brutale oceano atlantico.
Da sempre ho voluto piegarlo. Ne sa qualcosa santa Maria dei naufraghi. Protesa ad accogliere gli sventurati.
Pensi a come tanta letteratura, specie quella fantasy, vede l'ovest oltre oceano come il regno supremo.
Qui c'è la vecchia città di Lys per esempio, forse riconducibile alla mitica città di Atlantide.
Solo che hai molto da perdere contro l'oceano. Sbatte forte sulle rocce e ti risucchia con le maree impossibili.
puoi solo contemplare allora. Pensando al guardiano del faro che forse sono giorni che non può veder nessuno perché col mare in tempesta si può rimanere isolati dal resto.
In compagnia del vento e dell'onda, assordanti e incessanti.