lunedì 1 febbraio 2016

Let it snow - Day 8 - Music for the airport

Quando si cambiano 3 aerei coi 4 aeroporti collegati si vede quell'esperienza di estraneazione propria degli apolidi.
Lingue in diffusione che si accavallano, di cui alcune le capisci mentre altre puoi anche non conoscerli.
E vedi tanta gente diversa, in una strana geometria di spostamenti con rette e curve che si intersano prendendo direzioni diverse.
Aggiungete pure che la Terra è un geoide irregolare capite quanto strano deve essere il disegno creato da tutti.
Poi va aggiunto lo spaesamento creato dal fuso orario e dal sonno irregolare.
Tutti in uno stato mentale confuso e sfasato.
Quale musica allora percepire da questo movimento?
Ogni posto in fondo emana le sue vibrazioni con le quali accettare di risuonare.
Allora in aeroporto?
Qualcuno ci ha provato, forse non pienamente riuscendoci.
È essenziale capire che qui il concetto di transito si spinge oltre. Un non luogo affollato. Pieno di desideri e delusioni, saluti e addii.

Comunque queste 4 tappe segnano la fine di un viaggio pieno di tante cose, alcune raccontate, altre tenute per sè.
Ognuna con le sue musiche.
Accompagnandoti fino al prossimo gate.
Ci si sente prossimamente.