sabato 31 agosto 2013

On the road again - Giorno 8 - Verso il deserto

Passare dell'oceano al deserto è lavorare di sottrazione. Nel primo caso si è proiettati verso le infinite possibilità. Anche solo potenziali. Le brezze portano sollievo e si aspetta soltanto contemplativi il tramonto (o l'alba). Stasera sullo zabriskie point c'era sempre il tramonto. E il deserto. Il caldo insopportabile e nessun apparente approdo.
Non fai ritrarti, raccogliere tutte le energie, cercando sollievo nel dissetarti. Gli occhi sono stanchi, appesantiti.

Mi son pentito di non aver indossato le lenti. Il deserto perdona poco però...basta che il sole la smetta con la sua oppressione e si metta da parte.in un gioco più democratico con gli elementi. Così anche per occhi stanchi appaiono miraggi.

venerdì 30 agosto 2013

On the road again - Giorno 7 - San Diego

Arrivati quasi al confine sud della California, pensavo di sentire di più aria di Messico. Per carità, c'è stata a cena nella old town ma sapeva di artefatto. San Diego è una città moderna.una baia carina e decisamente troppi ristoranti. Trovare un negozio è stato più duro del previsto.in compenso la visita nel supermercato farmacia è stata illuminante. Vendono ciò che dovrebbe curarti con ciò che far stare, tipo junk food!
In compenso ho trovato la prima cassiere veloce fino ad oggi.
I californiani sono lenti.ieri un'ora di fila per fare il biglietto per gli studios.fila di 20 persone.

Detto ciò anticipo che il momento trash è stato fare il bucato in una lavanderia. Beh con qualche pantalone con parti di metallo ho rischiato di rompere il dryer.

Tutto ciò per arrivare al momento più bello.
Ve lo dedico.dico solo che sentirlo all'improvviso mi ha regalato un brivido.

giovedì 29 agosto 2013

On the road again - Giorno 6 - Los Angeles.

Diciamolo subito.questa città non è così brutta. Il problema sta nel cosa si vuol fare o vedere. Immensa anche nelle sue sfaccettature ma sicuramente spersonalizzante. Oggi negli studios storici della Universal.praticamente il paese dei balocchi. Il discorso di ieri è sempre più vero.ci mancano i sogni. Continuano i flash di cose viste tante volte.
I set montati visti da vicino rubano un po'di magia, devo essere sincero però.
Dopo una giornata ludica ci siamo diretti a san diego.il momento trash di oggi è decidere di comprare delle patatine che in mezz'ora non avevo ancora capito a che gusto fossero.mi hanno anche macchiato ed unto le dita. Domani laudry automatica.ci sarà da ridere!

mercoledì 28 agosto 2013

On the road again - Giorno 5 - Strada Oceanica 1 - seconda parte

Questa seconda parte della strada è meno bella e più brulla. Le temperature si stanno alzando e sto emergendo dal permafrost di Frisco.
Santa Barbara villoni e riccume come se si fosse in una città mediterranea vicino al mare. Malibu carina coi suoi km di spiagge.poi vengono le città di los Angeles. Uso il plurale perché ce ne sono tante. Venice e santa monica molto di mare.poi km di diversi quartieri e arrivi sulle colline di Hollywood. Tanta gente che appare.
La cosa strana è che leggendo tanti nomi dei luoghi la tua memoria viaggia e in qualche modo pensi di conoscerli.
Fatto parte di te anche se non hai vissuto lì ma l'hai comunque fatto.
C'è una mitologia moderna, popolare che nutre l'immaginario di chi ci vive e non solo.
Di questo provo un po' invidia per gli americani. È opinabile che sia finto ma oggi quando guardiamo i nostri miti moderni non possiamo certo competere coi Cesaroni.
Sono sempre convinto che oltre alla cultura alta ognuno di noi ha bisogno anche della fantasia libera anche infantile.
Domani Studios e chissà che ne uscirà fuori.
Momenti trash? A parte aver comprato cose ignobili, mai dare per scontato cosa ordinare per colazione.della serie "il nuo gusto:al tutto insieme".il quinto gusto dopo il salato, il dolce, l'amaro e l'aspro. Mah

martedì 27 agosto 2013

On the road again - Giorno 4 - Strada oceanica 1.parte prima

Lasciata Frisco con la sensazione di dover rimanere ancora per goderne tutte le sfaccettature, abbiamo preso la strada 1 della California. Per chi non lo sapesse è la strada che costeggia l'oceano praticamente dal canada al messico.beh mai avrei immaginato scenari così fuori dal mondo. Scogliere e spiagge. Km di curve in saliscendi. Parchi e piantagioni. Città deliziose come monterey e santa cruz. Soprattutto però km di strada senza anima viva.poche macchine e scenari grandiosi. Una California che non ti aspetti se pensi quanto sia popolata.
Chi mi conosce sa quanto il paesaggio della costa soprattutto oceanica eserciti un fascino quasi straziante.beh sono contento di avervi guidato.

Per il momento trash scelgo la lite che ho avuto col navigatore elettronico per fargli prendere la strada 1 invece di quella obbligata da lui . c'è mancato poco che non lo sfrullavo dal finestrino.
Lo odio visceralmente.
Sk è salvato solo perché abbiamo trovato subito un motel. Domani direzione LA con tappe santa barbara e malibu!
Macinando km, anzi miglia!

lunedì 26 agosto 2013

On the road again - Giorno 3 - San Francisco bay

Oggi primo contatto con l'oceano pacifico. Ogni volta è sempre devastante. L'oceano e la nebbia...
Fatto un veloce passaggio al nascosto golden gate. Poi direttamente napa valley con passaggio a sausalito.
È stato un flash.sembra di essere in una campagna del sud Italia se non fossero i cartelli a ricordati che gli americani possono molte cose, come tentare di clonare il nostro territorio. Il tutto sotto un sole cocente ma con il vento freddo.
Quindi terzo giorno di freddo. San Francisco gelida.
Dopo visita al campus di Berkeley. Sì, immaginate bene.essere lì nel 69 sarebbe stato bello. Anche nei miei anni universitari.anche se non ero così intelligente come una tipa da starbucks che studiava fisica quantistica sorseggiando un caffè. Carina.aveva tutta la mia stima.
Di ritorno a san Francisco, sono fiorite constatazioni pesante sul come i californianj guidino e gestistano il traffico.
La tappa serata è stata di nuovo chinatown dove ho mangiato quello che mi dicono essere la vera cucina cinese fuori dalla città. Ovviamente comprate altre cazzate. Domani si parte verso sud e ci muoviamo seriamente.

domenica 25 agosto 2013

On the road again - Giorno 2 - San Francisco

Essere originali e' cosi' ordinario.

Questo, in soldoni, il pensiero che mi viene pensando al quartiere Haight di San Francisco, quello della Summer of Love degli anni 60.
L'aria che si respira e' quella del dove tutto e' possibile, circondati da quelle case color pastello che tanto hanno colpito l'immaginario, una citta'dove ogni fa quello che vuole, sbattendotelo in faccia.

Sia chiaro, e' bello respirare quest'atmosfera ma oggi, 2013, tutto questo appare anche molto artefatto.

Chiaramente si possono comprare tutte le cazzate che si vogliono.
Ed ho reso onore alla cosa, se mi conoscete.
Postero' qualche foto relativamente a questo.

Anche oggi abbiamo macinato chilometri a piedi, salendo e scendendo per la citta'.
Tanti quartieri ghetto visitati e come a NY netta e' la sensazione che ogni debba rimanere al suo posto quando la sera si torna a casa.
Perche' e' bello condividere ma la mia zona di confort va difesa, nel mio quartiere tra mia gente.
Per superare le inibizioni, basta l'alcool, la droga o il cibo.

Abbiamo preso la macchina, rossa fiammante, che si nota a miglia di distanza.

Scene memorabili?
La carta igienica gentilmente fornita all'autonoleggio, non chiesta, per usufruire del bagno.

Ho anche guidato per la prima volta negli States.
Beh, il cambio automatico e' qualcosa di lontano da me ed infatti io e il freno non abbiamo un ottimo rapporto.

sabato 24 agosto 2013

On the road again - Giorno 1 - San Francisco

Scrivere col cell richiede pazienza.ergo opto per la sintesi.
Sono stanco per un giorno di viaggio.
Dormo in periferia e il corpo non regge come credevo nella mia testa.

Comunque tolti i lamenti, appunti flash tramite sensazioni:

Lontananza.nel senso di percepire di essere dall'altra parte del mondo.
Un mondo dove potenzialmente si fa gara a chi crea di più. No limiti.e' chiaro non è vero a prescindere ma qui chi ha un minimo di voglia può provarci.e sapete quanto questo mi colpisca.

Salire e scendere.detto, fatto con facilità.magari le cose vanno solo affrontate a tappe.e che tappe.

Momenti trash. Superati in salita da gente con le stampelle. Balbuzia incipiente con tutti, anche per dire il mio nomeva beh ora cerchiamo un posto per cena qui lontano da tutyi