venerdì 26 agosto 2022

Australia: perdersi down under - Giorno 15, Uluru

Fin da quando ero piccolo e mi appassionavo all'atlante geografico, la mia fascinazione per l'Australia era una foto.
Sì, proprio quella. L'avrai vista anche tu che leggi.
Uluru (Ayers Rock come veniva chiamato ingiustamente all'epoca anche da quell'atlante) è uno stato della mente.
Fin da quando ci arrivi in macchina, credi di sapere come affrontarlo.
Vieni confuso da altre formazioni rocciose diverse.
Poi compare lui. È grande ma la cosa strana è che c'è sicuramente un mix di prospettiva e percezione che te lo rendendo maestoso ma accessibile, nonostante sia ora proibito salirci.
Essendo sacro proprio perché unico e di per sè assurdo nella sua stranezza, mi sono sentito pervaso da emozioni forti.
Quasi 11 km di cammino intorno fatti anche con momenti molto toccanti. Accenni di lacrime ma soprattutto di silenzi pieni di suoni naturali.
Sono stanco ahimè per dilungarmi ancora.
Ho fatto tante foto e vorrei lavorarci appena torno perché sono troppe.
Però, se potete, dovete andarci, soprattutto se coltivate una forma di spiritualità.
Ne è valsa la pena.

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