martedì 30 agosto 2022

Australia: perdersi down under - Giorno 19, Hanging Rock

Esistono posti che scopri e diventano le tue "zone soffici", luoghi dove ami tornare perché lì ti senti a posto ma che non conoscevi prima.
Ce ne sono altri di cui hai sentito parlare tanto o visto nei film, ai quali sei legato perché in qualche modo hanno avuto la capacità di suscitarti emozioni.
Poi c'è questo.
Picnic a Hanging Rock è stato un film basilare per me. Al di là del mistero di cui parla la storia, è quella sensazione che mi ha suscitato a farmelo amare alla follia.
La forza di quella sensazione sta proprio nella sua indefinibilità. Mi è capito di rivedere recentemente film e serie tv (il libro completo e difficile trovarlo se non in inglese), proprio in relazione a questo viaggio.
Anzi, questa era una tappa fondamentale che in qualche modo ne definiva il contenuto: perdersi tra rocce millenarie, in cerca di una libertà che è inquietudine e istintività nello stesso tempo.
Quella storia credo che mi rappresenti più di tante altre e ritrovarsi lì dopo più di 25 anni è stato emozionante.
Con la musica del "Flauto di Pan" nelle orecchie, quei cunicoli tra le rocce esprimevano perfettamente la mia costante ricerca di me stesso, tra labirinti naturale, rocce scivolose e pochi punti per orientarsi.
Sono stato preso in giro da molti australiani per questa tappa ma molti di loro non c'erano mai stati.
Ci sono luoghi molto più democraticamente suggestivi in Australia ma questo per me era un punto fermo.
Non una zona soffice ma un (il?) teatro della mia anima. Non facilmente comprensibile agli altri ma molto chiaro a me.
Miranda non c'era ma oggi ci sono stato io per un po'.
Chissà, magari ora si chiude un cerchio e se ne apre un altro.

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