lunedì 26 luglio 2010

Quel momento esatto!

In cui tutto sembra chiaro!
Ogni sforzo, ogni azione, ogni sensazione hanno senso!
Sì, proprio quello!
Beh...dove sta?
No perchè farebbe proprio comodo averlo in questo momento!
Ti conforterebbe e ti darebbe la carica per proseguire!
Quante volte lo si cerca durante la propria vita?
Spesso ci sfugge, a volte lo si trova e ciclicamente lo si perde!
Oggi per esempio è uno di quei momenti no.
Per carità, mi rendo conto come poi basta ridimensionarlo per superarlo.
E poi non è successo chissa cosa.
Eppure...
Ti manca, ne hai bisogno.
Sembra di essere ingrati a vivere così le cose di poco conto come questa in confronto alle cose vere e tristi che possono accadere.
Ma quella sensazione però...va vissuta e capita.
Deve passare la nottata...devi superare l'ennesimo esame, desideroso di prendere il massimo del punteggio.
In fondo il nocciolo della questione è questo: tornare ciclimamente a noi stessi e dimensionarci.
Fare il punto della situazione.
Poi raccogliere le forze.
In cerca di quel momento che prima o poi arriverà, spesso quando meno te lo aspetti.
Senza mai dimenticare quella ricerca, a volte pretenziosa, che ci fa muovere verso l'ignoto.
Sempre tremendamente affascinante.
E sconvolgente!

domenica 25 luglio 2010

Un coro di lamenti...

...mi circonda e mi contagia!
Ora, si può andare avanti così?
No perchè poi accumulo e poi sbotto.
E' successo l'altro giorno.
Ma poi il coro continua, incessante.
Non è musica gospel o sacra ma direi decisamente un rumore assordante per nulla armonico.
Dissonante.
Niente di neanche vagamente sperimentale ma anzi noto da sempre.
Rumore di fondo, simile a quello post Big Bang...
Ma per niente affascinante.
Forse un giorno imparerò ad ignorarlo e non farmi contagiare.

Forse...

mercoledì 21 luglio 2010

La rabbia!

Cova dentro e ti consuma.

Sembra una cosa orribile e, il più delle volte, lo è.
Non sempre però.
Da cosa nasce e come si alimenta?
Beh ieri questa rabbia l'ho voluta sfogare.
Ed è stato liberatorio.
Non ho ucciso nessuno se non la mia repressione congenita.

L'importante è rispettare l'altra persona.
Attaccarla a priori è sbagliato.
Rispondere dicendo cosa si è provato è lecito e doveroso.
Perchè l'immagine di te mansueta, spesso, lascia spazio al sopruso altrui.
Nessuno è esente da colpe e non siamo solo noi a sbagliare approccio

martedì 20 luglio 2010

Quando arrivano le ruspe...

...spesso mettono alla prova i nostri ricordi.

Semplicemente, ieri hanno buttato giù parte della "fattoria" di casa dei miei genitori.
Devono costruire le fogne, una necessità per tutta la cittadinanza.
Però...
Beh può una vecchia catapecchia lasciarti l'amaro in bocca non appena la vedi sparire.
Sarà perchè ha fatto parte dei proprio luoghi di confort?
Di lunghe passeggiate riflessive?di momenti di gioco ma anche di quelli di lavoro?
In fondo potrebbe simboleggiare anche il mio rapporto con la terra, la campagnia e il mondo contadino dal quale provengo e con il quale il rapporto è stato sempre conflittuale.
Beh, oggi una parte non c'è più ma non è completamente sparita.
Come tutte le cose nella vita, anche questo luogo si evolve...
Ed io lì, in quel momento, ho visto questo movimento.
Con malinconia, vicino a quelle piccole macerie.
Poi, giratondomi dell'altra parte, ho ricominciato a cammminare.

domenica 18 luglio 2010

Facile essere pisciati...

...se si permette di esserlo!
Questo implica mettersi in gioco e nella possibilità di perdere!
Chi non lo fa alla fine non lotta!

La perfezione è un'utopia!Le poche convizioni che si hanno

Ieri, in piscina.

La fiera della carne allo spiedo.
Regno del grasso, del bianco, del riporto e del flaccido.
Poi chi ti compare?
L'insegnante di acquagym.
Abbronzatura uniforme e perfetta, muscoli definiti e perfetti.
Con l'invidia (e la bava) di molti che lo guardavano.
pronti a mezz'ora di esercizi dove si vedeva quanto fosse grande la distanza tra loro e Lui.

Tutti (o quasi) a focalizzarsi a diventare come lui, non al fatto che l'attività fisica fa bene a prescindere.

Beh, carissimo!
La tua perfezione è falsa.
E' solo apparenza.

e non mi interessa.
Corro e faccio una dieta per me, per stare bene.
Con me e basta.
e...non avrai la mia invidia perchè mi fai solo tristezza

venerdì 16 luglio 2010

Il grande capo

Corso odierno a lavoro.Project management, pianificazione e controllo dei progetti.
Partecipazione di molti colleghi.
Domanda sorta spontanea:
Chi di noi è adatto a fare il capo?
L'ho tenuta per me, però.
Anzi, l'ho detta a chi ci tenevo.
Beh, cosa ne è scaturito?
Mille ragionamenti.
Mi è venuto in mente il film di Lars Von Trier (titolo omonimo nel soggetto del post).

La domanda è autoriferita: sono adatto?
chi lo decide?
Ci nasco o ci divento?
A corredo del discorso, filmato di Julio Velasco, da vedere e parlarne.
1
http://www.youtube.com/watch?v=AoR0Svo4tYs&feature=PlayList&p=4E45D4E5F2FF2590&playnext_from=PL&playnext=1&index=10
e 2
http://www.youtube.com/watch?v=911v8WuSorA&feature=PlayList&p=4E45D4E5F2FF2590&playnext_from=PL&playnext=1&index=11

giovedì 15 luglio 2010

A poco a poco, senza accorgersene, arriva il cinismo!

La cottura è lenta.
Ogni giorno, senza accorgersene.
Nessun segno visibile.
A parte quell'espressione vagamente accigliata, senza più un sorriso.
Poi, come epifanie, ogni tanto eccola che la vedi, allo specchio o, peggio, riflessa in chi ti sta di fronte.
Spesso gente che vedi ma non frequenti, con cui parli ma non dialoghi.
E ti rendo conto che qualcosa è successo.
Prima non era così.
O, almeno, è quello che ti dici.

Carnefici della propria innocenza!

E stai lì, in piedi, fissando oltre la finestra, in attesa che il momento passi.

Per tornare a lottare!