giovedì 25 agosto 2022

Australia: perdersi down under - Giorno 14, da Darwin ad Alice Springs

Dopo la riflessione di ieri sulla pericolosità, vuoi non testare la riva dell'oceano di Darwin?
Beh, c'è una spiaggia praticamente chiusa al mare aperto per permettere di avere un accesdo a quei poveri sfigati che pur vivendo ai tropici non possono andare al mare. Da aggiungere nell'elenco delle cose strambe dell'Australia.
Per il resto, Darwin non mi ha colpito particolarmente se non per la sua posizione strategica e quindi il tipo di gente che ci vive. Unica città bombardata nella seconda guerra mondiale dai giapponesi, è la sede di una base militare molto importante tanto importante che all'aeroporto prima di partire abbiamo dovuto aspettare che alcuni caccia decollassero sulla stessa pista.
Comunque molto vivibile ma distante da tutto, come al solito.
Giorno di transito verso il centro del paese (Alice Springs). Il volo è stato come al solito illuminante.
Un outback diverso e ancora più immenso.
In macchina ci avremmo messo 20 ore.
Cioè almeno 2 giorni di viaggio.
Ora, nella testa mi frulla l'idea di cosa voglia dire fare un on the road qui, soprattutto in relazione a quei mesi sabbatici che di solito si prendono qui a 20 anni.
Fa strano pensare che un paese del genere richieda così tanto per essere visto.
Non intendo per vedere tutto ma per darti un'idea di come sia stato (ed è in parte tuttora) conquistarlobe viverci.
Ad Alice Springs temperatura notturna di zero gradi e diurna di 20. A Darwin stamattina stavamo sui 30. 
È un paese dalle 6 stagioni e fare la valigia (e portarsela dietro) non è per nulla uno scherzo.
Domani si va in direzione Uluru.

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