lunedì 24 agosto 2015

Passaggi nell'Indocina - parte sesta- Estremamente

C'è da dire una cosa importante.
Capita sempre la stessa cosa.
Quando parti per un posto in cui la cultura è molto diversa dalla tua, dopo due giorni di adattamento al viaggio e al fuso orario, sei diverso.
Cambia il tuo spirito.
Specialmente se il paese è più povero del tuo, economicamente parlando.
Tu diventi più essenziale.
La tua persona sei tu e la tua valigia.
Le cose che ti porti sono quelle che hai scelto come essenziali (sempre se si sa fare una valigia).
Risolto questo affronti altre due questioni: il cibo e l'igiene.

Sul primo il tuo gusto subisce una prova pesante. Ti rendi conto di come i sapori siano più forti, speziati e misti, con dolce, aspro e salato insieme. La definzione dell'uno perde il significato e si passa ad un sapore olistico, spesso ripetitivo.
Poi cose particolari ne trovi come frutta mai vista e animali che per tua cultura non mangeresti mai. Vai a sapere il motivo poi. Sinceramente non ne trovo se non culturale.

La questione igiene è apparentemente spinosa. Da occidentali non dormirai mai nelle capanne vere. Puoi trovare soluzioni accettabili in posti a cui non daresti una lira.
Rifletterei sempre sul concetto di accettabile.
In questi viaggi stai meno a sindacare su certe cose rispetto a casa.
Come se il tuo cervello, messo alla prova dal cambiamento, ti suggerisce di abbassare pretese e soprattutto organizzarti nel modo migliore con poco. Perché di fondo tutto è risolvibile in maniera più semplice.

L'imprevisto nella giornata è sempre in agguato. Può essere un temporale improvviso, il ritardo di un mezzo di trasporto, un incomprensione vista la poca diffusione dell'inglese o altro.

La velocità con cui si elaborano tutte queste prove ti permette anche di organizzare le cose all'ultimo minuto. Per esempio la gita in Kayak di ieri con uno scenario spettacolare.
Tutto fatto senza pensare troppo.
Ecco, forse il continuo ragionamento su cosa sia giusto fare in queste situazioni ci fa spesso desistere dal partire.
Non stai parlando di incoscienza nel non tutelarsi ma di spirito di accettare i cambiamenti che spesso ti fanno scoprire cose di te diverse da quelle che conoscevi.
Ti danno la possibilità di vedere oltre.
Puoi cenare a casa di una famiglia dell'estremo nord del paese o fermarti a parlare con monaci novizi.
Ti dai delle nuove opportunità. Che comportano un certo grado di rischio. Vaccini e attenzione possono aiutarti molto ma dipende dalla tua testa se vuoi cogliere oltre.
A te la scelta.
Il tutto diventa poi più semplice, percependo un po'quella attitudine alla vita che questi popoli hanno per tanto tempo intrapreso e studiato attraverso discipline meditative e marziali.
E poi un po' di brivido ci droga con l'adrenalina.
Facendo vivere la vita più estremamente.

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