lunedì 31 agosto 2015

Fatemi le domande giuste


Sto raccontando a chi mi chiede del viaggio in oriente da poco conclusosi.
Ed è frustante.
Ne escono sempre sensazioni spezzate che spesso si riducono a soli racconti di situazioni "estreme" vissute magari per l'igiene o il cibo.
O racconti comici e paradossali.
Colpa mia essenzialmente, che non so convogliare il racconto dove, per me, invece è essenziale.

Allego un collegamento ad un brano che mi ronza nella testa in questi giorni.
Che mi fa pensare alla forza della natura e al rapporto che si decide di avere con essa quando è fuori controllo.

Questo viaggio, condito anche da uno studio, superficiale, delle religioni di quei luoghi, arriva a toccare le mie origini, contadine, di ritmi blandi e cadenzate, di alzatacce al ritmo delle attività della terra e ai tramonti trascorsi a innaffiare quei campi, solco per solco.
Si insinua in quella zona tra la razionalità e l'istinto.
Qualcosa che in fondo è un po' il trait d'union di una vita.

Ve lo chiedo per favore, fatemi le domande giuste.
Così magari ci riesco, a dirvi tutto questo e molto di più.

https://www.youtube.com/watch?v=KbwIFzxD1-w

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