venerdì 28 agosto 2015

Passaggi nell'Indocina -parte nona - Angkor

La visita ad Angkor, mitica civiltà Khmer del medioevo, è un immersione in un passato splendente e lussureggiante.
Estesa su una superificie enorme richiede almeno due giorni per avere un' idea della potenza che i khmer avessero raggiunto.
Di più solo per gli archeologhi e i stakanovisti.
Perché fa caldo e noi hai memoria di sudate così memorabili. Forse in Grecia ma qui si parla di due settimane.
Aggiungici anche le camminate e i trasferimenti meno male hai avuto la possibilitá di fare molti massaggi per riprenderti (nota: ce ne vorrebbero di più assai).
Essendo posti dove la luce gioca un ruolo fondamentale tramonti ed albe sono da mettere in conto.
Questo serve ad avere un quadro più completo di questi due giorni.
Un tuffo nel passato più glorioso e l'attuale situazione cambogiana.
Angkor ha centinaia di templi e superfici acquose estese per km quadrati.
Difficile rendere l'idea. Serve un pulmino per girarla.
Segno della potenza dell'impero che aveva una posizione centrale nel sud-est asiatico.
Ora la Cambogia vivacchia. Ti stupisce il fatto che usino il dollaro nella transazioni coi turisti e la maggior parte delle persone vive di riso e pesce.
C'è decadenza rispetto al passato e mette paura l'invasione dell'occidente (o la sua mancanza di scrupoli).
Ora più che mai si dimostra che il glorioso passato non implica un presente roseo.

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