sabato 27 maggio 2017

Oggi non è piovuto a New York City - Giorno 5

Ogni volta che vado via da questa città, rimane forte la sensazione di aver mancato qualcosa.
Può riferirsi a tante cose: un quartiere lontano, un negozio meritevole e magari qualche personaggio.
Allora te vai sapendo che recupererai la prossima volta.
In quel mix di passato e presente che questa città ti sbatte in faccia.
Oggi sono stato sulla one world tower ed è inevitabile pensare che l'elaborazione del lutto passa anche per la trasformazione in un luogo turistico di quello che è stato un luogo del dolore.
Quelle due piscine comunque esprimono molto bene il vuoto che questa città ha subito. E si va avanti.
Adesso sono ad un bar dell'aeroporto ed esco da una conversazione piacevole e casuale con una ragazza seduta accanto a me.
E penso a come questa cosa sia successa in maniera naturale come uno dei millemila film visti.
Ecco, sta tutto qui lo spirito di un paese che non ha radici proprie: la capacità di creare nuovi connessioni tra persone diversissime davanti ad un po'di alcool e scambiando qualche piccolo sogno.

Ah, oggi ho preso un taxi facilmente. E New York vista da lì non ha rivali!

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