lunedì 26 settembre 2022

Ritorno negli USA Giorno 1 - Charlotte

Devo dire la verità: fa un certo effetto ripartire per un viaggio lungo dopo quello splendido in Australia.
Stavolta però non è un viaggio legato alle ferie ma al lavoro quindi il sapore è tutt'altro.
Per carità, non voglio lamentarmi. Non tutti hanno avuto le possibilità che ho io di poter girare il mondo anche grazie al lavoro.
Solo che forse questo ha un sapore diverso. Non solo per la stanchezza di riprendere in mano la mia odiata valigia e tutti gli annessi e connessi.
Il rientro post ferie è stato più complicato del dovuto e ora avevo in mente altro rispetto al viaggiare.
Va detto che era in programma già da un po' e quindi non mi ha colto impreparato.
Questo mi pone una riflessione su come certe volte il movimento che normalmente mi da gioia possa nascondere anche un senso di pesantazze.
Un distacco non voluto poiché si vorrebbe stare fermi per prendere fiato.
Ne trarrò spunti interessanti come al solito e alla fine mi prenderà meglio.
Mi chiedo se questa è una domanda che si pongono in molti: quante volte capita di voler stare fermi (per focalizzare) mettendo in secondo piano i desideri soliti di viaggiare e stare senza dimora.
Non è che forse si mitizza troppo il viaggio perché lo si scende da quello che succederà prima e quello dopo. 
È tutto un unico pacchetto che ci serve per elaborare il tutto e darsi una direzione.
Semplicemente, oggi, io sono stato interrotto in questo processo nonostante la comprensibile invidia (quella giocosa) che genera chi mostra quanto sia fortunato ad andare in giro per il mondo.
Succede.
Domani è un altro giorno.

Ps. Charlotte l'ho trovata cambiata rispetto a 8 anni.  Più dinamica e movimentata.
Splendida cena con gli amici di qui. Comincio sempre bene, però 😉

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