mercoledì 25 aprile 2018

Il Cairo: Pioggia nel deserto - Giorno 1

Il giorno d'arrivo al Cairo rientra nella serie dei post comici:
1. Volo. Cazziatone per aver tentato di andare al bagno quando non si poteva; con tanto di altoparlante.
2. Accoglienza da business man con operazioni doganali fatte in due secondi.
3. Auto dedicata ma con autista che non sapeva parlare in inglese.
4. Al Cairo, giustamente,  piove. Capita una volta l'anno, forse.
5. Ci perdiamo per trovare il compound dove stanno i miei amici.
6. No navigatore. Credo di aver avuto modo di conoscere mezza New Cairo che ovviamente non aveva la minima idea di dove fosse ma rispondevano sempre sì.
7. Alla 3423esima telefonata mi è stato passato improvvisamente il mio amico che diceva che dovevo stare tranquillo; tanto ormai avevo imparato un po' di strade passandoci più volte.
8. Finalmente arriviamo ma scopro che devo entrare a casa da solo chiedendo le chiavi al portiere (imprevisto). 4° piano, senza ascensore. Io e i miei 18 kg di smadonnamenti dietro.
9. Entro e svengo sul divano.
10. Finalmente qualcuno torna a casa e io apro la porta. Fuori ricomincia a piovere.

Segue serata tranquilla.

Impressioni:
1. Le strade sono come a Roma quando piove
2. I sensi di marcia sono scelti in base complicati calcoli astrologici.
3. Le case devono estentare ricchezza. Il barocco era nato con altre motivazioni.
4. Ocra è il colore dominante. Anche sulle macchine nei garage.
5. Domani forse incontro Giacobbo.  O lui incontra il faraone.

Nessun commento:

Posta un commento

Sei caldamente invitato a lasciare commenti. Certo potrei ignorarti comunque!