venerdì 8 ottobre 2010

Chissà se l'analisi bucolica...

...sortirà il suo effetto?
Domani piccola vendemmia nella tenuta di casa.

Mi manca passeggiare da quelle parti, come spesso mi capitava di fare.
Mi manca anche il mio cane.
Sono passati tre anni ormai ma ci penso spesso quando sono lì.
Una compagnia così naturale, sicuramente molto egoistica e incondizionata.

Sono quei momenti in cui ritorno a rapportarmi con la natura, anche se "piegata" all'uomo.
Perchè quella vera, spesso è spietata e senza sconti.
Vedi per esempio "Into the wild".
Un film che ti colpisce nell'anima, nella mia ma credo anche in quella di molti.
Vince lei.
Allora come compromesso scelgo quella alterata. Meno dura e forse più benigna.
Che ti rilascia sensazioni senza rubartele.
Più familiare, più amorevole.
Vorrei passeggiare un po' di più.
Perdere i pensieri o confonderli con certi odori, così tremendamente familiari ma altrettanto scioccanti, come se fossero prime volte ripetute all'infinito.

Questo è l'autunno per me, bucolico e sensibile.

rain

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