venerdì 29 gennaio 2016

Let it snow - Day 5 - ... è nelle piccole cose

La particolarità di viaggi come questi è che mi permettono di poter cambiare ambiente e situazione nel giro di un paio d'ore, facendomi immergere in altre situazioni, totalmente diverse da quelle precedenti.
Oggi è stata una giornata di transito.
Sono stato poco nello stabilimento, in Carolina del Sud.
Giusto il tempo di prendere un aereo e mangiare qualcosa, farsi qualche miglia in qualche highway benedetta da Dio (ci sono molti messaggi che te lo ricordano).
Poi, immersi nelle foresta, fare un giro all'interno di uno stabilimento cupo attraverso cui non filtra un raggio solare e il colore della cenere fa da padrone.


Essendo viaggi molto concentrati per tempi ma anche per immersioni, cosa è accaduto oggi di rilevante?
Al solito, dipende da cosa ha valore per ognuno di noi.
Parlando per me, posso dire che oggi, forse più dei giorni scorsi, il concetto di immersione e concentrazione si è esplicitato maggiormente.
Mi spiego.
Praticamente tutto il giorno sono stato insieme ad un collega del sud. Alzataccia e spostamento verso l'aeroporto, successivo viaggio in macchina, giro dello stabilimento e cena con lui e sua moglie, conosciuta per la prima volta.
Venendo dal New Jersey, in piena modalità yankee, sono stato catapultato nel profondo sud rurale, religioso, conservatore e più umano.
Chi mi conosce sa come queste cose tutte insieme creano un corto cirtuito nella mia testa.
Comunque, il ritmo si fa lento, come l'accento di qui del resto.
Candidamente siamo finiti a parlare di politica e religione, di famiglia e di valori, di viaggi ed esperienze.
Il confronto con la sera precedente è inevitabile.
Se ieri mi trovavo calato in un atmosfera nota, familiare in un contesto frenetico e cosmolita, oggi l'ambiente diventa più vero abitato e interpretato attraverso persone conosciute solo superficialmente, in contesti lavorativi o poco più.
Differenze culturale evidenti e allo stesso tempo comuni.
Ad iniziare con un cena fissata alle ore 17.30 (no comment), con una coppia sulla soglia di 40anni di matrimonio che ancora si scambia effusioni per nulla stucchevoli.
A migliaia di km dalla mia vita quotidiana, è inevitabile confrontarsi col percorso che si sta facendo.
Su cosa si sia guadagnato e su cosa si sia perso, cosa manca o cosa si sta dando.
Sul valore e il peso che queste considerazioni devono o vogliono avere sul tuo stato mentale, emozionale e fisico.
Non essendo per me mai stato semplice coniugare le tre cose e farle viaggiare insieme (sacrificandone una in favore di un'altra), stare così lontano permette di arrivare a quei momenti di quiete ed equilibrio tali per cui si riesce a vivere momenti di piccola felicità che affiorano nei momenti e nei contesti che non mi sarei mai immaginato.


Dal resto, la neve che copriva le lande dello stato giardino è svanita, permettendo, qui, di intravedere quei fili d'erba che tra poco cresceranno.
In riva ad un lago, davanti ad una centrale nucleare che, silente, esiste da molto prima di me.

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