lunedì 13 gennaio 2014

Abbiamo scommesso sul fallimento di questo paese e abbiamo vinto



Esce un film e torna inesorabile il provincialismo.

Possibile che in altri paese quando si parla di storie di provincia non scoppiano polemiche così becere?

Il film è ambientato in Brianza ma, a parte l'ambientazione perfettamente funzionale e simile al romanzo di ispirazione, parla di una provincia qualsiasi.

Di persone come noi, come te, che non si rendono conto del danno che fanno quando mettono come priorità la propria avidità, il proprio supervalutato egoismo.
E riducono altri ad un valore danaroso neanche tanto cospicuo (posto che ognuno di noi passa valere una cifra in denaro).

E c'è sempre qualcuno che paga e non ne sei consapevole, perso dentro un loop vuoto e vacuo.

Il film di Virzì "Il Capitale Umano" è un colpo al cuore.
Non più ironico e sarcastico o, meglio, non solo.
E' così crudele da sembrare fino alla fine innocuo ma colpisci dove deve.

Finiamola di perderci in discussioni sulla difesa delle proprio castello, pieno di stanze piene di roba ma vuoto di contenuti e senso.
Guardiamoci in faccia.
E' ora.

Perché questo film, come anche "La Grande Bellezza", sono duri.
Ed hanno la forza però di darci un allarme.

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