venerdì 19 luglio 2019

Lazos Familiares - Parte 3, Deserto di Tabernas, Granada e Ronda

Ci sono pochi posti in cui sento di appartenere come la Spagna.
Non che gli altri non risuonino qualche parte del mio essere ma qui sono in una sorta di seconda casa.
Come molti sud d'Europa, qui si respira un'aria comune, nota per certi aspetti, sicuramente legata al Mediterraneo.
Sono tornato a Granada e posso dire che la amo. Non solo per la splendida Alhambra ma per il suo essere una città raccolta intorno alle sue colline, con luci e colori vivissimi, in mezzo ad una valle che d'estate è accecante. Vicoli e scorsi semplicemente incantavoli. Ci potrei tornare tranquillamente.

Il viaggio per arrivarci da Cartagena è stato emozionante. Il deserto di Tabernas. Letteralmente ci si trova in un deserto polveroso, luoghi di tanti Spaghetti Western italiani e non solo. Capisco come la colonizzazione di luoghi come il Messico sia stata possibile per gli spagnoli.
Merita un passaggio per capire cosa voglia dire essere in Europa e da tutt'altra parte allo stesso tempo.

Ronda è semplicemente un gioiellino, incastonata tra quell'inquietante gorgo. Soffrendo di una forma strana di vertigine, l'ho sentita "molto". Anche qui, la luce e i colori sono uno stato della mente.

Sto parlando dell'Andalusia, un luogo dove lo spirito della Reconquista Spagnola è ovunque, con le sue vestigia arabe rimaneggiate per farne qualcosa di nuovo e ancora più splendido.

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