lunedì 13 settembre 2010

[Recensione] Mani Nude

...ed anche stasera Paola Barbato ci stupisce.
Così come per Bilico, questo libro non passa inosservato.
In più ti violenta.
Ambientazione: combattimenti tra uomini che lottano per rimanere vivi, con poste in palio sempre più crudeli.
Personaggi: il protagonista perde la sua identità di adolescente per trasformarsi in un assassino, col suo codice morale completamente cambiato.

Intenso il rapporto padre-figlio che si instaura tra Batiza e il suo allenatore in un contesto dove i sentimenti sono la debolezza che rischia sempre di farti perdere.

Cosa muove il tutto? la volontà di voler primaggiare, dove la vittoria è quello che conta, a tutti i costi.
E il dramma è quando si perdono gli stimoli per vincere e si cerca di rimediare.
Certi passaggi sono difficili da digerire ma il libro ti prende.
Ti far star male perchè ti costringe a tifare per qualcuno, comportando la morte per qualcun altro.
Vivere fuori dal mondo che tutti conosciamo per immergersi nelle proprie perversioni.
Non è facile farlo perchè quelle descritte sono emozione che tutti provano ma non ammettono mai di avere.
Un colpo secco, allo stomaco.
Da dieci punti, o giù di lì.

rain

1 commento:

  1. ci sono cose che sono come pugni nello stomaco. ma ogni tanto bisogna saper prendere anche quelli.

    RispondiElimina

Sei caldamente invitato a lasciare commenti. Certo potrei ignorarti comunque!