martedì 21 settembre 2010

In silenzio, a ruota libera!

Pensieri sparsi, colti al volo

Guardarsi intorno.
E' da un po' che ci sto pensando.
Quanto lo facciamo?
Intendo veramente.
Notare i particolari.
Rapportarsi con lo spazio che ci circonda e raccogliere le sensazioni.
Spesso di fretta, tra i mille impegni, non ci si rende conto.
Poi, quando in qualche modo ci si è costretti, si realizza.
Si definisco i confini, dove posso arrivare e dove mi è "proibito".
Sono spazi mentali.
Li si riempie o li si lascia vuoti.
Ci si adatta o vengono piegati, modificandoli e forzandoli.
Si possono anche abbandonare e cercarne altri.
E' arrivato il momento di farlo.

Giorni no.
Oggi non è successo nulla di rilevante ma è un giorno no.
Basta leggere qualcosa di previsto che in qualche modo può farti sprofondare nell'incertezza.
Anche se nei giorni scorsi sono arrivato a mettere dei punti, oggi sono sfinito, sfibrato.
Non ho neanche voglia di parlare.
Scrivere è più facile, perchè anche se pubblicamente, nel momento in cui lo si fa, si è da soli.
In questo periodo ascolto.
Gli altri raccontano ed io ascolto.
Mi riesce difficile fare altro.
Per mia indole non nego a nessuno consigli o riflessioni relative a quanto mi si racconta.
Però...
Penso che anche in quei casi meglio stare zitti.

Forse sono in attesa della domanda giusta, quella che nel momento in cui mi verrà posta potrebbe far scattare la scintilla.
Peccato che non ce l'ho.
O per fortuna, perchè nel silenzio, mi ricarico.
Preparando qualcosa da dire.
Oppure, semplicemente, continuando ad ascoltare, aspettando quella scintilla.

Ed iniziare a bruciare...

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