lunedì 1 giugno 2015

Breizh Moi - Jour 3: Cote d'Armor, Dinan

Se qualcuno si immagina di trovare i celti con le loro musiche per le strade si sbaglia di grosso.
O almeno non fuori stagione, cioè in estate, che come in Italia con le sagre, sbucano fuori dappertutto.
Però...

Nei tuoi viaggi nel nord ovest d'Europa, in Asterixlandia per intenderci (Cornovaglia inglese, Irlanda, Bretagna, Galizia e uno sputo di Galles) hai trovato tutti denominatori comuni.
Le genti celtiche sono gentili ma schive. Hanno giornate in cui il sole tramonta tardi, il cibo é forte e il tempo è la cosa piú variabile della loro vita.
In giro non c'è mai nessuno e quando dicono che un posto è pieno di turisti non sanno cosa vuol dire Ostia in un fine settimana di luglio.
Ecco, in questi posti, appena fuori stagione ma con belle giornate di sole come in questi giorni, puó visitare in solitudine in una maniera assoluta.
Tu passeggi e il resto viene per osmosi.

Notavi come il rapporto con la natura sia piú bilanciato.
La campagna bretone è una piccola toscana segnata dal vento e dalle invasioni barbariche.
Chiese, capelle di almeno mille anni fa.
Domani ti dirigi alla foresta incantata di Brocielane. Da Merlino, Viviana, Morgana e tutti i cavalieri di Pendragon.
Di oggi ti rimane impressa la costa nord, piú segnata dalle maree. Complice la giornata di sole, anche i colori restano vivi nella tua mente.
La cittadina di Dinan è un piccolo gioiello arroccato che da su una valle deliziosa.

Ps. Ovviamente hai avuto una disavventura delle tue a Brest la scorsa notte. Uno di quei momenti in cui quasi rimpiangi il viaggiar da soli. Ma i viaggi sono continui saliscendi di emozioni

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