domenica 25 agosto 2013

On the road again - Giorno 2 - San Francisco

Essere originali e' cosi' ordinario.

Questo, in soldoni, il pensiero che mi viene pensando al quartiere Haight di San Francisco, quello della Summer of Love degli anni 60.
L'aria che si respira e' quella del dove tutto e' possibile, circondati da quelle case color pastello che tanto hanno colpito l'immaginario, una citta'dove ogni fa quello che vuole, sbattendotelo in faccia.

Sia chiaro, e' bello respirare quest'atmosfera ma oggi, 2013, tutto questo appare anche molto artefatto.

Chiaramente si possono comprare tutte le cazzate che si vogliono.
Ed ho reso onore alla cosa, se mi conoscete.
Postero' qualche foto relativamente a questo.

Anche oggi abbiamo macinato chilometri a piedi, salendo e scendendo per la citta'.
Tanti quartieri ghetto visitati e come a NY netta e' la sensazione che ogni debba rimanere al suo posto quando la sera si torna a casa.
Perche' e' bello condividere ma la mia zona di confort va difesa, nel mio quartiere tra mia gente.
Per superare le inibizioni, basta l'alcool, la droga o il cibo.

Abbiamo preso la macchina, rossa fiammante, che si nota a miglia di distanza.

Scene memorabili?
La carta igienica gentilmente fornita all'autonoleggio, non chiesta, per usufruire del bagno.

Ho anche guidato per la prima volta negli States.
Beh, il cambio automatico e' qualcosa di lontano da me ed infatti io e il freno non abbiamo un ottimo rapporto.

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